ORDINE : Sauri
FAMIGLIA : Agaminae
SOTTOFAMIGLIA : Agamidae
Il suo nome, deriva dal collare di 30 cm di diametro chiamato “clamide” che usa per apparire più minaccioso di fronte ai nemici. Il clamide ha un colore molto acceso, specialmente nei maschi, giallo arancio, rosso e marrone, Contiene molti vasi sanguigni e serve all’animale per immagazzinare calore, come un pannello solare.
Ma le sue tecniche di difesa non finiscono qui.
Dopo aver spalancato la bocca e dispiegato il suo collare, nel caso sia necessario, il clamidosauro passa all’attacco.
Si alza sulle zampe posteriori ed emette dei sibili di intimidazione, colpisce l’avversario con le zampe e lo morde battendo freneticamente la lunga coda.
Nonostante l’aspetto minaccioso il Clamidosauro è un animale estremamente indifeso, infatti quando la sua tecnica di intimidazione non funziona fugge velocemente davanti ad un pericolo. L’habitat dei Clamidosauri è prettamente arboricolo, la sua conformazione fisica affusolata e le lunghe zampe posteriori gli permettono di spiccare salti e di muoversi da un ramo all’altro con grande agilità.
Il corpo dell’animale ha un colore grigiastro che varia dal verde oliva al marrone scuro al nero.
Il clamidosauro è lungo dai 60 ai 90 cm di cui però più della metà è costituito dalla coda e pesa intorno ai 500 grammi.
Generalmente i maschi sono più grandi delle femmine ed hanno la testa ed il clamide più ampi. La caratteristica distintiva principale sono i pori femorali dei maschi posti sotto la base della coda.
I Clamidosauri sono animali diurni, attivi prevalentemente nelle ore più calde della giornata e al contrario di tanti altri sauri non perdono la coda come difesa, se viene mozzata difficilmente ricresce.
Vive nella zona tropicale dell’Australia settentrionale. Nel suo territorio tollera solo la compagnia delle femmine o dei piccoli. Questo rettile è goloso soprattutto di insetti ed è in grado di sorprenderli in volo. Ma si alimenta anche di altre lucertole più piccole che afferra mentre si arrampicano.
Il clamidosauro si riproduce con uova, di solito una ventina, che la femmina depone in una buca nel terreno dove si schiuderanno 2 mesi più tardi.
Come la maggior parte dei rettili non suscita la simpatia dell’uomo e, non avendo protezione, questa specie rischia l’estinzione.