Sono al lavoro, quindi niente musica e per le immagini vediamo.
Ho buchi di terapia sparsi, cosa che oggi mi fa incazzare, considerando che avrei molte cose da fare.
Per fortuna la Sonica si è offerta. Offerta? offerta.
Dunque dunque, non ho avuto modo di uploadare quello che ho scritto a Capri.
In compenso ho voglia di scrivere su un sacco di argomenti.
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Negli Stati Uniti ci sono almeno venti attrici che fanno cabaret al femminile/lesbico, in Italia?
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Esiste un guardaroba lesbico? secondo me sì, e va oltre i pigiamini scoordinati che, in fondo, sono composti da vecchie cose che proprio non si riesce a buttare (la felpetta della ex, il pantaloncino che si portava sulla spiaggia greca nel 1746, la magliettina del concerto dei Rolling Stones del 1980 e così via);
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Gli affetti si meritano? Trattasi di difficile domanda. Ce l’ho la risposta? No, non ce l’ho, accetto suggerimenti;
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Quando ti accorgi di evidenti incongruenze, contraddizioni e autosmentite in una persona altra da te, è il caso di farle notare o è meglio tenersele? Direi: DIPENDE. Dipende da come reagisce/rebbe l’altra da me. C’è chi non vuole sentire, c’è chi non lo ammette, c’è chi non ti crede, c’è chi non te lo permette, c’è chi ascolta e va in paranoia, c’è chi se ne fotte, c’è chi non aspetta altro, c’è chi lo vorrebbe ma se lo fai ti colpisce con un randello. però poi chiede scusa;
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I consigli sono necessari? siamo davvero in grado di capire una persona altra da noi come sta, cosa sente, dove si trova e cosa può fare? Certo che no, ognuno pesca dal laghetto personale, dove allignano i propri pescetti e con le esche costruite con quello che si ha. Ma, senza il concetto di “consiglio”, esiste lo scambio? come manifesti l’empatia? e la partecipazione?
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E’ davvero possibile che una persona priva di affettività, passione, calore e comunicazione, possa ritrovarsi con decine di persone intorno che le vogliono bene comunque e con grandi manifestazioni di affettività, passione, calore e comunicazione? che poi è la stessa domanda di prima sul meritarsi gli affetti;
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Se ti svegli la mattina e soffri di pressione bassa, sei tabagista cronica, tendente al distacco neuronale e bisognosa di abitudini nevroticamente costruite negli anni per avviare un quotidiano necessario ma non desiderato e quindi continuamente soggetto a revisione/distruzione, sei una merda di essere umano?
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Se si ricevono cose ma non le si concepiscono in quel modo e in quel momento, se i gesti altrui vengono considerati insufficienti e non all’altezza delle aspettative, se l’importante è dare, mentre ricevere appare una faccenda poco seria e non accettabile, che tipo di persona si è? e, alla fine, si è una persona che merita gesti da parte di altro da sé? e diventa ovvio che la gente si sfracanti le palle di prodursi in gesti di attenzione incompresi e/o giudicati poco pregnanti?
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Esiste un modo vero di dire grazie a qualcuno?
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Mi hanno coinvolto in un meme, mi viene l’angoscia, più tardi eseguo il compitino, ma non ho blogger cui rimandare la palla. Devo cercare.
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R.S.V.P., questo è un post interattivo.